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L’Unto o Cristo, il Messia doveva morire ‘alla metà della settimana’. Contiamo i giorni della settimana a partire dal primo giorno:
Domenica
Lunedì
Martedì
MERCOLEDÌ
Giovedì
Venerdì
Sabato
Il MERCOLEDÌ era il giorno profetizzato in cui Cristo doveva morire e nel 31 d.C. il 14 di Abib o Nisan cadeva di mercoledì.
Gesù morì il giorno della preparazione o vigilia di Pasqua (vigilia del 15° giorno di Abib o Nisan) che sarebbe stato mercoledì 14, del mese di Nisan (Giovanni 19:31,42). Poiché il giorno dopo era il sabato solenne, come ci viene detto in Giovanni 19:31, Pilato fu pregato dai farisei di rimuovere i corpi dalle croci “affinché i corpi non rimanessero sulla croce di sabato”. La Scrittura dice che “quel sabato era di grande solennità”. In altre parole, Gesù è morto mercoledì dopo l’ora nona (15.00 di pomeriggio), il giorno prima del SABATO PASQUALE (giovedì 15). Non era il sabato settimanale del Comandamento, si riferiva al 15° giorno del mese di Abib o Nisan, un sabato solenne.
Giuseppe di Arimatea chiese a Pilato il corpo di Gesù e lo pose in una tomba mai usata (Matteo 27:57-60).
Le pie donne seguirono Giuseppe per vedere dove avrebbe posto nella tomba Gesù (Luca 23:55; Matteo 27:61), la sera della Sua morte e si riposarono il 15 di Abib o Nisan, il giorno dopo la morte di Cristo che era il sabato solenne pasquale e cadeva di giovedì.
I capi sacerdoti ebrei e i farisei, rompendo la sacralità del sabato solenne pasquale il 15 di Abib, giovedì, andarono da Pilato. Essi chiesero che il sepolcro fosse ben custodito, poiché dissero a Pilato, quel Seduttore, parlando di Cristo, aveva detto che dopo la sua morte dopo tre giorni sarebbe resuscitato (Matteo 27:62-66).
Il venerdì, il 16 di Abib o Nisan, benché continuasse la festa degli azzimi, era un giorno normale, quindi le pie donne andarono a comprare gli aromi per ungere il corpo di Cristo (Marco 16:1). Prepararono gli unguenti il venerdì e poi si riposarono “secondo il Comandamento” (Luca 23:56).
Sembra che ci sia una contraddizione tra i vangeli, ma non è così perché dopo il venerdì c’era il sabato settimanale lasciato da Dio nella Creazione (Genesi 2:1-3; e nel Comandamento Esodo 20:8-11).
Nella settimana della morte di Gesù ci furono due sabati: il sabato solenne, il 15° giorno di Nisan o Abib il giorno dopo la morte di Cristo il 14 di Abib, il 16° giorno cioè il venerdì lavorativo, e il 17° giorno di Abib o Nisan c’era il sabato settimanale del Comandamento (Esodo 20:8-11) nel 17°, nel corso della festa pasquale che durava sino al 21° giorno.
Il testo greco dei Vangeli ci permette anche di vedere chiaramente che due giorni santi sono menzionati in questi racconti. In Matteo 28:1, dove Matteo scrive che le donne andarono alla tomba “dopo il sabato”, la parola greca “sabato” è PLURALE, quindi la traduzione esatta sarebbe “dopo i sabati”. Anche la scrittrice Ellen G.White, asserisce che nella Pasqua in cui morì Cristo ci furono due 'sabati'.
Quando è dunque risorto Gesù?
“MA LA SERA DEL SABATO, che si schiariva già il primo dì della settimana, andò Maria Maddalena, e l’altra Maria a visitare il sepolcro. Quand'ecco egli fu gran tremuoto. Imperocché l'Angelo del Signore scese dal cielo: e appressatosi voltò sossopra la pietra, e sedeva sopra di essa. E l'aspetto di lui era come folgore: e la sua veste come neve. E per la paura, che ebbero di lui, si sbigottirono le guardie, e rimasero come morte. Ma l'Angelo del Signore presa la parola disse alle donne: Non temete voi: imperocché io so, che CERCATE GESÙ CROCIFISSO: EGLI NON È QUI: CONCIOSSIACHÉ È RISUSCITATO, CONFORME DISSE. Venite a vedere il luogo, dove giaceva il Signore.” Matteo 28:1.
Gesù è risorto alla nona ora del sabato, le 15 del pomeriggio, esattamente tre giorni e tre notti dopo la crocifissione, 72 ore dopo, come aveva predetto la profezia di Daniele 9:27, prima parte, e come ha confermato Gesù prima di essere crocifisso dicendo che, come Giona stette tre giorni e tre notti dentro la pancia del pesce, così Cristo doveva stare tre giorni e tre notti nel cuore della terra (Matteo 12:40).
ESULTIAMO PERCHÉ IL NOSTRO SIGNORE È RISORTO NEL SANTO SABATO DEL COMANDAMENTO CHE DICHIARA LA POTENZA CREATRICE E REDENTRICE ETERNA DI DIO, E DISTRUGGE LA TRADIZIONE GIUDEO-ANTICRISTIANA DELLA DOMENICA!