“Noè era giunto in una terra desolata, ma prima di prepararsi una casa, costruì un altare a Dio. L’esiguità del suo bestiame, per di più tenuto in vita con grandi sacrifici, non gli impedì di offrirne con grande gioia una parte all’Eterno”. “Patriarchi e Profeti” E. G. White 84/1
“Dio gradì questo gesto, ed esso rappresentò una benedizione non solo per il patriarca e la sua famiglia, ma anche per tutti coloro che sarebbero vissuti sulla terra. “E l’Eterno sentì un odor soave; e l’Eterno disse in cuor suo: Io non maledirò più la terra a cagione dell’uomo... Finché la terra durerà, sementa e raccolta, freddo e caldo, estate e inverno, giorno e notte, non cesseranno mai”. Idem, 83/5
“Allo stesso modo, la nostra prima preoccupazione dovrebbe essere quella di restituire con generosità le nostre offerte a Dio. Dovremmo riconoscere con gratitudine le manifestazione del suo amore e della sua bontà, esternando i nostri sentimenti con un culto sincero e con le nostre offerte”. Idem , 84/2