CRISTIANI IN PRIGIONE

SIRIA... La diaspora di Israele? (722 a.C.)

  © EPA

 

(ANSAmed) - BEIRUT, 14 MAR - Sono 384mila le persone uccise in nove anni di guerra in Siria e tra queste ci sono 116mila civili. Lo riferisce l'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria, che tramite una fitta rete di fonti sul terreno, ha elaborato un bilancio dal marzo del 2011 a oggi sulla base del continuo monitoraggio degli eventi e delle violazioni umanitarie negli ultimi nove anni. Altre fonti, come il Centro siriano di studi politici, parlano di circa mezzo milione di morti. E' impossibile verificare in maniera indipendente e accurata questo tipo di informazioni.

 

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Bild 10/2/2020

 

16 MONATE NACH DIESEM KINDERGEBURTSTAG KAMEN HITLERS SCHERGEN
Nach dem Glück kam der Horror 

Foto Box 1

Gerade einmal 16 Monate liegen zwischen diesen beiden Bildern: Die linke Aufnahme zeigt fröhliche Kinder auf einer Geburtstagsfeier – auf dem rechten Foto sind im selben Zimmer SA-Männer zu sehen, die im Rahmen der Pogromnacht vom 9. November 1938 die Wohnung der Familie Bénesi verwüstet habenFoto: Stadtarchiv Erlangen
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von: HANNES KOHLMAIER10.02.2020 - 22:52 Uhr
Erlangen – Diese beiden Fotos zeigen, wie nah Freude und Hass, Himmel und Hölle, Glück und Horror beieinander liegen können.
Dr. Andreas Jakob (64), Leiter des Erlanger Stadtarchivs, hat diese bewegenden Dokumente gefunden. „Die Bilder sind so beeindruckend, weil sie dramatisch deutlich machen, was in dieser Pogromnacht zerstört wurde“, sagt er zu BILD.
Friedl S. (93) erinnert sich: „Hildegard hatte einen Puppenwagen, mit dem wir immer spielten.“Foto: Hannes Kohlmaier
Nur Friedl durfte erwachsen werden
► Das erste Foto zeigt einen fröhlichen Kindergeburtstag, aufgenommen am 2. Juli 1937 in einem Wohnhaus der Hauptstraße in Erlangen (Bayern). Nur Friedl (damals 11), die ganz rechts sitzt, durfte erwachsen werden, kann heute berichten. Weil sie keine Jüdin ist.
37: Geburtstagskind Hildegard (Mitte) sitzt mit ihrem Bruder (2. v. r.), zwei jüdischen Freunden und Friedl (rechts) am Tisch. Hildegards stolzer Papa machte das FotoFoto: Stadtarchiv Erlangen
Sie erinnert sich in BILD: Die kleine Hildegard feiert damals ihren vierten Geburtstag, Freunde und Geschwister sind eingeladen. Es gibt Gugelhupf und Kakao. Fotografiert hat es Hildegards Vater Jakob Bénesi.
► Das zweite Foto zeigt dasselbe Wohnzimmer – nur eineinhalb Jahre später. Ein deutscher Presse-Fotograf ­drückte auf den Auslöser, als SA-Männer am 9. November 1938 die Wohnung der Familie Bénesi stürmten, alles zerstörten und plünderten.
1938:

Foto Box 2

Dasselbe Wohzimmer: SA-Männer zerschlagen die Einrichtung, die Familie wurde bereits abgeführt. Vater, Mutter und Kinder starben im Konzentrationslager Auschwitz Foto: Stadtarchiv Erlangen
BILD traf die einzige Überlebende von dem Geburtstags-Foto. Friedl S. ist heute 93 Jahre alt, lebt noch in Erlangen. Sie erinnert sich: „Frau Bénesi hatte mich zu Hildegards Geburtstag eingeladen. Herr Bénesi verkaufte in seinem Fotoladen auch Tabak. Er sammelte für mich immer die Bildchen, die damals in den Zigarettenschachteln lagen.“
Friedl S.: „Meine Mutter hatte mir als Geschenk für das Geburtstagskind ein Püppchen fürs Puppenhaus eingepackt. Wir gingen nach der Geburtstagstafel ins Spielzimmer. Hildegard hatte einen Puppenwagen, wir bezogen die Deckchen für die Puppe neu.“ Dass die Familie jüdisch war, war der damals 11-jährigen Friedl gar nicht bewusst. Bis zur Pogromnacht, dem Beginn der systematischen Verfolgung von Juden im Nazi-Deutschland.
Einer der SA-Männer ist ein ehemaliger Schulfreund
„Wir wohnten gegenüber, hörten Krach und Geschrei“, sagt Friedl S. „Mein Vater sagte, er geht mal raus, um zu gucken, ich folgte ihm.“ „Da sah ich, wie die Familie von SA-Leuten aus dem Haus geschubst wurde. Jeder hatte nur ein kleines Täschchen in der Hand. Die Kinder weinten. Die Männer verfrachteten sie auf den Lastwagen. Aus den Fenstern der Familie flogen Gegenstände auf die Straße, Nachbarn bedienten sich an den Sachen. Ich hab gehört, wie SA-Männer im Haus ‚Judenschweine‘ brüllten.“

Foto Box 3
Friedls Papa Hans (im Krieg verschollen) wurde von der SA bedroht Foto: Hannes Kohlmaier
Elfriedes Vater sprach einen der SA-Männer an, einen ehemaligen Schulfreund: „Was macht ihr denn mit den Leuten, die haben euch doch nichts getan!“ Der SA-Mann: „Wenn du deine Goschen ned hältst, kommst du gleich mit rauf auf den Laster.“
Die gesamte Familie Bénesi, Vater Jakob (37), Mutter Gottliebe (32), Erich (7), Hildegard (5) und Hannelore (3) wurde in Auschwitz ermordet.

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Storia dal Bild Zeitung 10/2/2020

arrangiata e adattata.

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Storia da Bild Zeitung 10/2/2020

arrangiata e adattata

Vladimimir Andrejewitsch Schelkow

Vladimimir Andrejewitsch Schelkow è una figura che con i suoi 84 anni può benissimo nel 2020 paragonarsi al venerabile Policarpo. Policarpo (come Ignazio) fu il discepolo prediletto di Giovanni l'evangelista il discepolo dell'amore. Ma ai suoi tempi occupava la responsabilità di vescovo a Smirna. Intercorse Febbraio dell'anno 155 quando fu condotto al patibolo. Il suo martirio al rogo avvenne l'anno 166. Quindi sarebbe nato l'anno '69 della nostra Era. Ancora viveva l'Apostolo Giovanni. Lui uscì indenne da una caldaia di olio bollente. Poi fu esiliato a Patmos e dove scrisse tra l'86 al 100 anno pressapoco della sua morte, le 3 Lettere e l'Apocalisse.

Il proconsole incita e ordina Policarpo: Maledici Cristo! Il venerabile vecchio le rispose: "Sono 86 anni che io lo servo e non mi fece mai torto alcuno; come vuoi dunque che io maledica il mio RE che mi ha salvato"! 

Il rev. Richard Wurmbrand ai suoi giorni in una delle sue riunioni spirituali lamentava che il nostro fratello Pastore Schelkow era stato abbandonato, lasciato solo in quell'età - senza aiuto da parte dei credenti Avventisti.

Questa cosa è deplorevole da parte di una chiesa che si è gabellata essere quella che santifica o la più perfezionante, pur ancora ai nostri giorni dove mina: menefreghismo di Giuda. La Chiesa Avventista possiede conoscenza delle Dottrine salvifiche e con E. G. White col dono profetico o guida spirituale nelle Sacre Scritture tutti i doni dello Spirito Santo che fanno una Chiesa completa nell'insegnamenti di Gesù e delle virtù che lo Spirito Santo elarge alla sua Chiesa prima del Ritorno di Cristo.

Non ci si santifica mettendo in imbarazzo - in bilico - in pericolo un Leader e buona notte! Nelle sue tentazioni, prove, lotte, bisogna che tutti i membri del Corpo di Cristo gli vadino dietro con la preghiera e aiuti. Facendo tutto il possibile per la sua incolumità- salute- vita.

Non è il modo di agire corretto dei Figli di Dio. Questo è a discapito di esse (Ancora nel 2020 sono tre e dovrebbero essera: "UNA CHIESA". Una Chiesa unica unita senza eresie - con l'amor fraterno - senza carriere di Ufficio e l'io così non essere capi di Hexen e Hexers; anzi Figli di Dio che sono aiutati dalla parola di conforto di Dio del predicatore).

Un fratello o sorella, succhiarli il più possibile a convenienza e poi abbandonarli a sé non è divino ma satanico. Senz'altro questo inciderà per una migliore raccolta dei cristiani e nel ricevere il premio alla fine; quando GESU' il VENENTE al suo ritorno darà il premio o la condanna a ciascun terrestre. O queste tre Comunità hanno fatto compromessi col Vaticano?