CHIESA AVVENTISTA A PAVIA

La chiesa avventista di Pavia

 

La

CHIESA AVVENTISTA DEL SETTIMO GIORNO

A PAVIA/ ITALY

4 Luglio 2023

 

 

Nel 1987 venni a Pavia e fondai l’Opera Missionaria Cristiana – Pavia. Essa l’avevo già iniziata a Pistoia /Toscana in Via Castel di Bobi, 10 dai miei genitori.

Qui seppi di Peruviani pentecostali-Avventisti. Un parentado che espatriarono da Perù e vennero a stabilirsi a Pavia. Le prime parole che dissi al fr. Melchor: “Credevo esser solo qui a Pavia!”. L’adunanza sabatica si teneva nel Piazzale Torino nella Casa del Comune – Una stanza che concesse il Comune per il culto sabatico. Qui si riunivano gli Avventisti ed erano molti del Sud America tutti parenti. Poi vennero Rumeni e il pres. Paolo Benini di Roma ebbe difficoltà nelll’accontentare tutti. Quando mi fu chiesto devi pagare la decima allora mi distanziai.

Io come dirigente dell’ Opera Missionaria Cristiana ho mezzo tutto a disposizione sull’Altare di Dio. Beni, pensione, talenti, tempo, abitazione.

Il culto l’ho sempre fatto solo alle 10,30 di ogni Sabato.

Come riformatore non voglio che Sabato si raccolgono offerte o si parli di denari che son di Cesare/Mammona.

Dopo tanto tempo 2023 dopo aver udito la loro tragedia Via Vincenzo Foppa, 9. Ho incontrato a Pavia città un fratello che si era battezzato nel Ticino, durante questi anni. Mi raccontò che dopo l’incendio il Comune ultimamente aveva provveduto e agli Avventisti gli è stato concesso temporaneamente usufruire l’Oratorio della Chiesa Cattolica S. Carlo Borromeo. Così la comunità proveniente da Pavia e dintorni, di 8 nazioni Sabato tiene il suo culto. (40 membri senza donne e bambini? Non saprei di preciso. So che saltuariamente viene visitata dal fr. Daniele La Mantia. Me lo ricordo ragazzo innamorato della sua Patrizia. A me interessava la mamma di Patrizia – suo marito l’aveva lasciata e ne aveva risposata un’altra. Il padre di Daniele fu un colportore della Chiesa della Riforma.

Così il 24 giugno 2023 fui nella Chiesa S. Borromeo nell’Oratorio vi erano assemblati gli Avventisti. Qui i cari coniugi Timis della Romania cercavano aver relazioni con il Movimento della Riforma. Abbiamo cantato insieme e io ho usato il microfono che vidi usarlo per cantare Osianna sulle Strade di Gerusalemme alla Domenica delle Palme. Così si sente meglio! Il microfono consente ampliare la voce per 2-4 minuti. Dopo di che si deve pigiare un tasto e.c.v.. Viene ricaricato con USB. Grazie scienza elettronica. Soli Deo Gloria!

Cosa volete? Una Comunità cristiani senza Pastore! Proprio l’evangelista La Mantia quel Sabato era assente. La Chiesa di Pavia attualmente molto potrebbe fare se più coltivata e amministrata come si deve! Si deve amare IDDIO con tutto il proprio essere. Che i suoi sempre fedeli e sempre sinceri ricevano le benedizioni speciali dal nostro amato e venente GESU’.

Salute-Salvezza-Santità.

Pastore Salvatore Timpanaro            

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Incendio via Foppa

 

Lina Ferrara – Sono trascorsi più di sette mesi e mezzo da quel 5 aprile in cui un incendio, scoppiato nello stabile dove era ubicato il luogo di culto della comunità avventista di Pavia, ha distrutto tutto ciò che si trovava nel locale preso in affitto. Da allora, la comunità ha cercato un nuovo posto dove riunirsi. Al momento si incontra, il venerdì sera e per la catechesi, in una sala che il Comune di Pavia ha messo a disposizione. Il sabato (giorno di culto) usufruisce dell’ospitalità offerta dalla parrocchia di san Carlo Borromeo.

Le chiese avventiste in Italia sono sensibili ai disagi inaspettati che il pastore e i fratelli e le sorelle nella fede della comunità pavese hanno dovuto e devono ancora affrontare. L’offerta di sabato 3 dicembre sarà devoluta a loro, per poter avere di nuovo un luogo stabile in cui riunirsi e arredarlo con tutto ciò che è necessario alla vita comunitaria.

Conosciamo meglio la situazione nell’intervista a Daniele La Mantia, pastore della chiesa avventista di Pavia.

 

Lina Ferrara: Come è stato vivere l’esperienza dell’incendio e come ha reagito la comunità avventista di Pavia? 
Daniele La Mantia: L’esperienza è stata sicuramente inaspettata ma ha portato la comunità a dover vivere una esperienza complessa e formativa. Ci siamo impegnati nei rapporti con le diverse istituzioni e con le forze dell’ordine per collaborare alle indagini e a sviluppare ancor di più la pazienza per i tempi della giustizia italiana. La ricerca ha messo alla prova pazienza, fiducia e spinto a sfruttare l’energia, sia singola che comunitaria, di quella che si definisce resilienza. Abbiamo dovuto abituarci a riunirci in posti diversi ed in particolare accettare di essere ospitati lungamente in un oratorio e quindi in spazi non propriamente nostri per le diverse sensibilità presenti nella chiesa di Pavia.

L. F.: Siete riusciti a quantificare i danni subiti? 
D. La M.: Impossibile perché non è stato facile e veloce il recupero di una parte del nostro materiale conservato al piano terra. Ma se si pensa alla perdita totale di una cucina comunitaria (con stoviglie, pentolame, ecc.), di tavoli e sedie della sala refettorio, della strumentazione completa della regia, di pianoforte, microfoni, casse acustiche, sedie imbottite, materiale didattico vario del dipartimento Ministeri in favore dei Bambini, tavolone di presentazione e pulpito con sedie con braccioli, videoproiettore HD, tende, tappeti, libreria chiesa, armadi, PC segreteria, fotocopiatrice e tanto tanto altro se ne può avere forse una sommaria quantificazione.

L. F.: Dove vi siete riuniti subito dopo l’incendio e dove vi riunite ora? 
D. La M.: Le soluzioni sono arrivate quasi istantaneamente. Il Comune di Pavia ha messo a disposizione una sala molto utile per la catechesi e per il venerdì sera che continuiamo a usare, mentre la sala per il culto propostaci sempre dal Comune, la “sala del commiato”, non è stata possibile utilizzarla perché è parte della struttura cimiteriale e quindi sarebbe stato possibile utilizzarla solo per il servizio di adorazione, che è uno dei momenti della vita ecclesiastica di una comunità avventista. Grazie all’ospitalità offertaci dalla parrocchia di san Carlo Borromeo, abbiamo potuto vivere almeno in parte la nostra esperienza di chiesa. Attualmente siamo ancora lì ma l’inverno mostra l’impossibilità di restarci ancora. Siamo nuovamente alla ricerca che sembra aver portato finalmente una soluzione, però dobbiamo definirla visto che in Lombardia il cambio di destinazione d’uso non è cosa semplice.

L. F.: Quali sono le prospettive future? 
D. La M.: Questa estate con uno degli anziani di Pavia, il geometra Piero Riffaldi, siamo andati dall’Assessore all’Urbanistica e insieme al personale dell’ufficio tecnico abbiamo lavorato per una possibile soluzione dato che gli affitti di locali idonei non sono alla nostra portata perché vanno dai 2.500 ai 3.000 euro mensili. L’idea è di locare un immobile più economico da ristrutturare e farlo a spese nostre utilizzando le risorse umane della chiesa. Dopo un primo tentativo molto oneroso, stiamo valutando la possibilità di riqualificare un locale adatto ma più alla nostra portata. Locale che naturalmente dopo i lavori di edilizia necessiterà di tutto quello che è andato distrutto con l’incendio del 5 aprile 2022.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

BRODO VEGETALE TELL-FIX

UN FRATELLO AVVENTISTA DALLA SICILIA

 

L’azienda “IL GERMOGLIO DI VITA E SALUTE”nasce a Mazara del Vallo inizialmente come erboristeria, nel 1990, per volontà del suo titolare Bartolomeo Erbini, con l’intento di offrire ai suoi clienti i benefici dei prodotti della natura.

 

(EUR 9,98/kg) Tellofix Classic (secchio 5 kg) zuppa trasparente e condimento - 21.09.24

ttps://www.brodofix.it/chi-siamo/