According to the New York Times, the number of pigs that have been wiped out in China already is equivalent to "nearly one-quarter of all the world's pigs"...
The disease was first reported in Shenyang, Liaoning Province, in early August 2018. By the end of August 2019, the entire pig population of China had dropped by about 40 percent. China accounted for more than half of the global pig population in 2018, and the epidemic there alone has killed nearly one-quarter of all the world's pigs.
But of course China is not the only one dealing with African Swine Fever.
In fact, cases of African Swine Fever have now been identified "in 50 countries", and U.S. pig farmers are deathly afraid of what would happen if this disease starts spreading here.
As a result of this crisis, pork prices in China have gone through the roof, and many families are no longer able to eat pork at all.
(ANSA) - PECHINO, 25 FEB - Da accusati ad accusatori: in Cina il Global Times critica in un editoriale la risposta "lenta" di Corea del Sud, Giappone, Iran e anche Italia all'emergenza coronavirus. "E' preoccupante che le misure di prevenzione e controllo adottate dai suddetti Paesi possano essere insufficienti", scrive il tabloid del Quotidiano del Popolo, voce del Partito comunista cinese. "Fortunatamente - prosegue l'editoriale del Global Times - la Cina ha un enorme sistema medico e può mobilitare rapidamente oltre 40.000 unità del personale medico per supportare Wuhan e l'Hubei", epicentro dell'epidemia. "Se un secondo epicentro come Wuhan dovesse emergere in un altro Paese, è difficile immaginare che una massiccia assistenza possa essere mobilitata", ha aggiunto. Una critica, quella di Pechino, che intanto la Corea del Sud, per voce del Chosun Ilbo, ha rispedito al mittente: proviene, commenta il giornale, dalla Cina "diventata un paria globale per aver mentito e mal gestito la malattia che ha avuto origine".
(ANSA) - PECHINO, 27 FEB - La Cina ha registrato nella sola giornata di ieri 433 nuovi casi di infezione da coronavirus e 29 nuovi decessi, ai minimi da gennaio. Lo riferisce la Commissione sanitaria nazionale (Nhc) nel suo aggiornamento quotidiano sulla crisi, precisando che nella provincia dell'Hubei, epicentro dell'epidemia, le infezioni aggiuntive certe sono state 409 e i decessi 26.
Tra i 29 decessi di ieri, ai minimi da oltre un mese, oltre ai 26 dell'Hubei, ne figurano uno a Pechino e uno ciascuno nelle province di Heilongjiang ed Henan. Mercoledì, inoltre, sono stati registrati 508 casi sospetti e la guarigione di 2.750 persone dimesse dagli ospedali per un totale di 32.495, mentre i pazienti in condizioni gravi sono calati di 406 unità, a 8.346.
I contagi accertati nel Paese sono saliti a 78.497 in tutto il Paese, di cui 2.744 causa di morte. La Commissione sanitaria nazionale ha poi precisato che 2.358 soggetti sono ancora sospettati di essere infetti.
(ANSA) - PECHINO, 28 FEB - La Cina ha riportato 44 nuove morti a causa del coronavirus e 327 casi aggiuntivi di contagio, il livello più basso da oltre un mese. Nel complesso, le vittime sono salite a 2.788, ha riferito la Commissione sanitaria nazionale (Nhc), quasi tutte relative all'Hubei, la provincia epicentro dell'epidemia. Dei 44 nuovi morti annunciati, 41 sono relativi all'Hubei, la provincia epicentro dell'epidemia, due a Pechino e uno allo Xinjiang. I casi sospetti sono 452, quelli critici si sono ridotti di 394 unità, a quota 7.952. Giovedì i pazienti guariti e dimessi dagli ospedali sono stati 3.622, portando il totale a 36.117, secondo gli aggiornamenti della Commissione sanitaria nazionale (Nhc). I casi di infezione confermati sono saliti a 78.824, inclusi 2.788 decessi. La Commissione ha aggiunto 2.308 soggetti a rischio, mentre sono 656.054 sono le persone venute a contatto con contagiati certi.
Sono 10.525 le persone dimesse dal periodo di osservazione medica e 65.225 quelle che invece vi sono ancora sottoposte.
(ANSA) - PECHINO, 29 FEB - Altri 47 decessi per il nuovo coronavirus sono stati registrati in Cina, che portano il bilancio delle vittime nel Paese a 2.835. Sono 427 i nuovi casi, in aumento rispetto ai 327 di ieri, portando il numero totale di contagi a 79.251.
Una persona è morta a Pechino e un'altra nella provincia di Henan, mentre 45 sono i decessi nella provincia dello Hubei.
Tutti i casi, tranne quattro, erano nello Hubei e 420 erano nella capitale, Wuhan.
(ANSA) - ROMA, 1 MAR - A 98 anni, la più anziana paziente contagiata dal coronavirus è stata dimessa insieme alla figlia dal Leishenshan Hospital, la seconda struttura ospedaliera temporanea costruita in tempi record nella provincia cinese dell'Hubei per affrontare l'emergenza del Covid-19. Lo riporta CGTN, il canale televisivo di notizie h24 in lingua inglese di China Central Television.
I nuovi casi nell'Hubei, provincia epicentro dell'epidemia, si sono attestati a 115, mentre 4 sono quelli relativi al resto della Cina. Il numero di infezioni sospette sono calate a 520, ai livelli più bassi da gennaio
(ANSA-AFP) - ROMA, 5 MAR - Ha superato le 3.000 vittime il bilancio dei morti per il coronavirus in Cina, secondo i nuovi dati diffusi dalla Commissione Sanitaria Nazionale. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 31 nuovi decessi e 139 nuovi contagi. Il totale dei positivi nel Paese è ora di 80.409 casi confermati.
(ANSA) - ROMA, 6 MAR - La Cina ha riportato 30 nuovi morti legati al coronavirus, 143 nuove infezioni e 16 cosiddetti "contagi di ritorno", i casi importati da persone arrivate nel Paese. Nel complesso, sono 3.042 le persone decedute in Cina per il Covid-19, ha riferito la Commissione sanitaria nazionale (Nhc). Sono 196, invece, i nuovi casi di positività in Corea del Sud, per un totale di infezioni salito a 6.284. I decessi sono saliti a 42.
(ANSA) - PECHINO, 7 MAR - La Cina ha registrato 28 ulteriori decessi legati al nuovo coronavirus e 99 nuove infezioni, di cui 74 nella provincia dell'Hubei, l'epicentro dell'epidemia.
E' l'ultimo bollettino della Commissione sanitaria nazionale (Nhc) sui dati aggiornati al 6 marzo, in cui si precisa che tutti i nuovi morti sono relativi all'Hubei, mentre il totale a livello nazionale è salito a quota 3.070.
(ANSA) - PECHINO, 8 MAR - La Commissione sanitaria nazionale cinese ha reso noto che nel Paese sono stati registrati altri 27 decessi provocati dal coronavirus: il bilancio dei morti causati dal virus sale così a quota 3.097. Sono stato rilevati inoltre 44 nuovi casi di contagio, gran parte dei quali nella provincia dell'Hubei.
(ANSA) - PECHINO, 10 MAR - La Cina ha registrato altri 17 decessi collegati al coronavirus, portando il conto dei morti nel mondo oltre quota 4.000, a 4.012, secondo il conteggio della Johns Hopkins University. Il contagio, partito dalla Cina, ha ormai toccato oltre 100 Paesi, causando più di 110mila casi di infezione.
(ANSA) - PECHINO, 16 MAR - La Cina invierà altri esperti medici in Italia perché possano fare "del loro meglio per assicurare forniture mediche e altra assistenza" nella crisi del Covid-19.
E' quanto ha affermato il presidente Xi Jinping nel corso della telefonata avuta in serata con il premier Giuseppe Conte, secondo il resoconto dell'agenzia Xinhua.
"Oggi la Cina ha raggiunto il record di zero casi a livello di contagio interno, vuol dire che il virus si può combattere e sconfiggere". Lo hanno detto i medici di una delegazione cinese in visita in questi giorni negli ospedali di Padova. "Abbiamo portato non solo materiali sanitari ma anche fiducia ai colleghi italiani" hanno affermato.
"In questi giorni - hanno aggiunto - abbiamo interagito col personale sanitario, vedendo le misure di prevenzione e di controllo: abbiamo fiducia che Padova uscirà da questa situazione molto presto perché qui si sta facendo un ottimo lavoro". "I colleghi italiani - ha concluso la delegazione - potranno adottare i nostri protocolli, adattandoli alla situazione locale per sconfiggere il virus al più presto". Tra i suggerimenti, quello dei test ad ampio raggio: "come dice l'Oms bisogna fare tamponi, tamponi e tamponi. Avevamo qualche lacuna sui tamponi, poi ne abbiamo fatti tantissimi, più di 100 mila al giorno, superiori sia ai casi di contagio che ai casi sospetti".
(ANSA) - PECHINO, 21 MAR - Per il terzo giorno di fila, la Cina non ha avuto nuovi casi di coronavirus generati sul fronte interno, neanche a Wuhan. I nuovi decessi sono stati sette, tutti nell'Hubei. Salgono quindi a 81.008 i casi di contagio in tutta la Cina: 6.013 pazienti ancora sottoposti a trattamento medico; 3.255 morti; 71.740 che hanno superato l'infezione, portando il tasso di guarigione all'88,5%.
Tornano a salire invece i nuovi casi in Corea del Sud, a causa di alcuni piccoli focolai: le infezioni aggiuntive sono state 147 (dalle 87 di giovedì), portando il totale a 8.799. Con otto nuovi morti, il bilancio dei decessi supera quota 100. Il focus della autorità sanitarie è sui nuovi focolai di infezione, come un call center a Seul e un ospedale di Daegu.
(ANSA) - PECHINO, 27 MAR - Il contagio del coronavirus a Wuhan risulta attualmente "sostanzialmente bloccato": è la valutazione fatta nel pomeriggio in una conferenza stampa da Liu Dongru, vicedirettore del comitato sanitario dell'Hubei, la provincia epicentro dell'infezione. Liu, ha riportato il Quotidiano del Popolo, ha anche spiegato che la città focolaio della pandemia ha visto il giudizio sul livello di gravità del rischio ridotto da "alto" a "medio". (ANSA).
(ANSA) - ROMA, 28 MAR - Sono 54 i nuovi casi di coronavirus in Cina nelle ultime 24 ore, tutti provenienti dall'estero. Lo ha comunicato la Commissione nazionale per la salute, aggiungendo che altri 383 pazienti sono guariti. Tre i morti, tutti nella provincia di Hubei dove però nessun nuovo caso è stato registrato nelle ultime 24 ore.
In totale in Cina si contano 81.394 casi di contagio. Le vittime dell'epidemia sono 3.295. I guariti nel complesso ammontano a 74.671.
(ANSA) - WASHINGTON, 1 APR - La Cina ha nascosto la reale portata dell'epidemia del coronavirus dichiarando "numeri falsi" sia sui contagi sia sulle vittime. E' quanto si afferma in un rapporto top secret dell'intelligence Usa sottoposto la scorsa settimana alla Casa Bianca, riporta l'agenzia Bloomberg citando fonti dei servizi. I dati forniti da Pechino sarebbero "intenzionalmente incompleti". L'epidemia in Cina è iniziata a fine 2019 ma le autorità hanno dichiarato ad oggi solo 82.000 casi e 3.300 decessi, meno di Usa, Italia e Spagna.
(ANSA) - PECHINO, 4 APR - La Cina ha registrato ieri 19 nuovi casi di contagio da coronavirus, di cui 18 importati e uno relativo all'Hubei, la provincia epicentro della pandemia.
In base agli ultimi aggiornamenti della Commissione sanitaria nazionale, sono quattro i nuovi decessi, tutti nell'Hubei, che hanno portato il totale a 3.326. Sono 180 le persone dimesse dagli ospedali, con i casi gravi calati di 41 unità, a 331.
Le infezioni importate sono salite a 888, di cui 190 risoltesi con la guarigione, 698 ancora in fase di cura e con 17 in condizioni critiche. I contagi complessivi sono 81.639: 1.562 sono ancora sotto trattamento, mentre 76.751 sono i guariti.
I nuovi asintomatici di venerdì sono 64, di cui 26 importati: nel complesso, ha spiegato la Commissione, sono 1.030 i casi sotto osservazione, di cui 239 provenienti dall'estero.
ANSA) - PECHINO, 4 APR - La Cina si è fermata e ha onorato la memoria delle oltre 3.300 vittime del coronavirus e dei primi 14 'martiri' caduti in prima linea nell'Hubei lottando contro la pandemia. L'intero Paese s'è raccolto in silenzio alle 10 (le 4 in Italia) per 3 minuti e nell'aria sono risuonate sirene e clacson di auto.
Il presidente Xi Jinping e i vertici di Partito comunista e governo, tutti con un fiore bianco sul petto, hanno tenuto una cerimonia alla Zhongnanhai, compound di Pechino della leadership, sostando in raccoglimento davanti alla bandiera nazionale cinese a mezz'asta.
(ANSA) - GINEVRA, 06 MAG - La Cina non darà la priorità all'invito di esperti internazionali per indagare sull'origine del coronavirus fino a quando non sarà sconfitta la pandemia. Lo ha detto l'ambasciatore di Pechino alle Nazioni Unite a Ginevra.
"Per sapere se o come avverrà l'invito, in questo momento dobbiamo avere la giusta impostazione di priorità e, d'altra parte, abbiamo bisogno della giusta atmosfera". ha detto Chen Xu ai giornalisti in un briefing online.
(ANSA) - WASHINGTON, 2 GIU - La Cina ritardò la comunicazione dei dati sul coronavirus e in alcuni casi li nascose provocando grande frustrazione tra i ranghi dell'Organizzazione Mondiale della Sanità. E' quanto emerge da un'inchiesta dell'Associated Pres fondata su documenti riservati dei vertici dell'agenzia dell'Onu. Carte dalle quali viene fuori un dietro le quinte ben diverso dalle lodi pubbliche fatte dall'Oms nei confronti di Pechino. Le rivelazioni arrivano dopo che il presidente cinese Xi Jinping ha ribadito la tempestività delle informazioni fornite all'Oms e il taglio dei fondi all'organizzazione da parte di Donald Trump, che l'ha accusata di essere collusa con Pechino. Benché le leggi internazionali obblighino i Paesi a riportare all'Oms informazioni che potrebbero avere un'impatto sulla salute pubblica, l'Organizzazione mondiale della sanità non ha poteri coercitivi e deve affidarsi alla cooperazione degli stati membri.