LAODICEA 1

UN SEGNO NEL CIELO Mt 3:16; Mt 16: 1; Mt 24:29;

Si ringrazia la cortese collaborazione di chi ha voluto beneficiare l'Umanità, la nostra popolazione, studenti, e scienziati. Opera Missionaria Cristiana - Pavia

IL FILMINO SU LAODICEA

Altre notizie sulla città di Laodicea

*Dopo il violento terremoto dell'anno 60, i cittadini di Laodicea rifiutarono - non senza superbia - al sussidio di ricostruzione loro offerto dall'Imperatore.
*Sulle liste di un editto di Diocleziano si trova un tessuto chiamato laodiceno.
*Strabone dice a Laodicea venivano allevati dei montoni che erano noti per la loro lana morbidissima di colore nero. L'allevamento di questi animali garantiva un considerevole benessere alla città.

*Per approvigionamento idrico Laodicea doveva dipendere dalle sorgenti del vicino borgo di Denizli, 5 miglia (7Km e 1/2) più a sud, che emanavano acqua calda.
Ancora oggi gli abitanti di Pamukkale (antica Geropoli) avendo a disposizione delle sorgenti di acqua calda e non potendola utilizzare subito per bere, hanno l'abitudine di farla raffreddare in apposite giare.
La città di Colossea - invece - disponeva di sorgenti di acqua fresca.
*Temisone di Laodicea - scolaro di Aclepiade - introdusse un sistema di terapia delle acque.
*Silvia Marinozzi del Dipartimento di Medicina Sperimentale dell'Università "La Sapienza" di Roma scrive:
Raffreddamento in caso di status laxus dei poroi perchè si restringano, di riscaldamento per lo status strictus mixtus i poroi perchè si rilassano e di caldo e freddo alternativamente per curare lo status mixtus.
Frigidarium
per restringere i meati,
Calidarium per dilatarli,
Tepidarium per equilibrare entrambe le condizioni.
Per curare le tre malattie:
Status laxus provoca un eccesso di permeabilità degli atomi.
Status strictus viceversa, impedisce il passaggio.
Satus mixtus in cui sono presenti entrambe le condizioni.
Psuchros = ghiacciato       zestos = bollente       chliaros = tiepido        Apc 3:15.16

In Apocalisse IDDIO dà il consiglio alla chiesa di comperare le tre specifiche cose che sappiamo l'oro, i vestiti bianchi e il collirio.
A prima vista non è facile comprendere il tutto connesso alla lettera.
Ma rientrando a quel tempo che doveva essere più arretrato del mio tempo - la vita in Sicilia - dopo la guerra c'era ancora fame e ben poco oro, si necessitava al doppio la Parola spirituale. Nei paesi del Sud, Sicilia, Sardegna così in Grecia sino gli anni '60 vi era ancora il costume di vestirsi seriamente di nero. Così i discorsi sul vestire di E. G. White come debbono vestirsi le nostre sorelle convertite, hanno doppio valore, comprendendo che quella era un abitudine strana; sapendo che in Cielo vige il bianco. La felicità è il colore, la tristezza e grigia, il nero è lutto e morte.
Anche la chiesa di Laodicea aveva l'abitudine di vestirsi prevalentemente di nero e ciò era a disgusto del Signore. La famiglia rimaneva tetra, invece di essere attorniata dall'allegria. Anche nel senso spirituale avevano cambiare il pensiero sulla giustizia. Credere nella giustizia di Cristo per poter ricevere l'abito nuziale, bianco, puro come il suo amore, l'abito della Sua giustizia e del suo amore primiero.
Io credo che i loro greggi pullulavano più con pecore bianche, e pochi montoni e pecore nere.
*Galeno parla che a Laodicea era sorto un "Centro di produzione di medicamenti per gli occhi". Evidentemente quel rimedio non era sufficiente per guarire la grave cecità dei Laodicesi; la loro, era di natura spirituale!














 

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