(ANSA) - TRIPOLI, 11 ARP - In Libia due milioni di persone, inclusi 600 mila bambini, a Tripoli e dintorni non hanno acqua, perché la fornitura è stata tagliata da giorni da chi usa l'acqua come "arma da guerra": è quanto denuncia l'Onu, per bocca del coordinatore degli aiuti alla Libia, Yacoub de Hillo, spiegando che questa situazione drammatica, in un paese devastato dalla guerra e dove si affaccia anche il coronavirus, dura da ormai una settimana. "L'accesso ad elettricità e acqua ora come mai prima è un salvavita", ha detto de Hillo.
La fornitura idrica a Tripoli e dintorni è stata interrotta dagli uomini della milizia di Shwerif, a 350 a sud-est della capitale libica: una milizia fedele a Khalifa Haftar, che da oltre un anno è in guerra con il governo, riconosciuto dalla comunità internazionale, di Al Sarraj a Tripoli.
British Airways annuncia 12 mila esuberi
In trimestre perdita operativa 535 mln, secondo andrà peggio
(ANSA) - MILANO, 28 APR - British Airways "sta formalmente notificando ai suoi sindacati una proposta di ristrutturazione e un programma di esuberi" che "probabilmente impatterà la maggior parte dei dipendenti" della compagnia e che "potrebbe causare fino a 12 mila esuberi". Lo si legge in una nota di Iag, la holding che controlla British Airways e Iberia.
L'annuncio è stato dato contestualmente ai risultati preliminari del primo trimestre. I ricavi, a causa dell'epidemia di Covid-19, sono scesi a 4,6 miliardi di sterline (-13% sullo stesso periodo dello scorso anno), mentre il risultato operativo prima delle poste straordinarie registra una perdita di 535 milioni di sterline (utile di 135 milioni nel 2019). L'utile ante imposte sconterà inoltre un costo straordinario di 1,3 miliardi a causa dell'inefficacia degli strumenti di copertura sul carburante e le valute per il resto del 2020. Per il secondo trimestre è attesa una perdita "significativamente peggiore".
(ANSA) - REYKJAVIK, 28 APR - La compagnia islandese Icelandair ha licenziato 2.000 dipendenti in conseguenza delle "gravi ripercussioni" della pandemia di coronavirus sul settore aereo e dei viaggi.
"Per fa fronte alla situazione, il gruppo Icelandair ha preso delle misure importanti, inclusa una riduzione considerevole del numero degli impiegati e dei cambiamenti alla sua struttura organizzativa", ha annunciato la compagnia sottolineando che il futuro dei viaggi in aereo è "imprevedibile".