(ANSA) - BRUXELLES, 16 APR - Il numero dei migranti irregolari che hanno attraversato il Mediterraneo centrale, a marzo, è crollato dell'88% rispetto al mese precedente, a 200.
In totale, nel primo trimestre dell'anno, i migranti arrivati sono stati 3600, quattro volte in più rispetto ai primi tre mesi del 2019. Sono arrivati soprattutto da Bangladesh, Sudan e Somalia. Sono i dati di Frontex. Anche a livello Ue il dato sugli arrivi si è dimezzato, a marzo, a circa 4.650, mentre nei primi tre mesi dell'anno c'è stato un aumento del 26%, rispetto allo stesso trimestre del 2019, a 24.500.
I flussi migratori principali si registrano sulla rotta del Mediterraneo orientale, che nonostante un calo del 38%, hanno registrato la metà del totale degli arrivi nell'Ue, circa 2300.
(ANSA) - COSENZA, 30 APR - Bar aperti, altri chiusi, altri ancora aperti solo poche ore. E' l'effetto dell'ordinanza della governatrice della Calabria Jole Santelli di consentire sin da oggi la vendita da asporto a bar, ristoranti ed agriturismo ma anche la somministrazione al tavolo per i locali con spazi all'aperto. Alcuni locali sono rimasti chiusi nell'incertezza di uno stop del Governo, altri hanno aperto ma solo per pulire dopo settimane di fermo ed altri ancora sono stati costretti a chiudere per la sospensione disposta da diversi sindaci.
L'ordinanza della Santelli è stata definita "una boccata d'ossigeno" da Francesco Ruffolo titolare di un noto bar di Cosenza che ha aperto. "Ho 13 dipendenti - ha detto - nessuno in cassa integrazione quindi l'unica possibilità è riaprire.
Abbiamo sanificato l'ambiente e preso le misure di sicurezza indicate. In tanti sono entrati e, seppur con le precauzioni necessarie, erano felici di poter prendere un caffè e scambiare due chiacchiere col barista. Un ritorno anomalo alla normalità".
(ANSA) - CATANZARO, 30 APR - Primi Comuni calabresi in rivolta contro l'ordinanza firmata dalla governatrice Jole Santelli che dispone la riapertura di bar, ristoranti e pasticcerie con servizio all'aperto. A Carlopoli, nel catanzarese, il sindaco Mario Talarico in un avviso contesta l'atto e aggiunge che, fino al 3 maggio prossimo, si atterrà a quanto previsto dai Dpcm del 10 e 26 aprile.
Il sindaco di Lamezia Terme, Paolo Mascaro annuncia l'emissione di un provvedimento di non applicazione mentre il sindaco di Trebisacce Franco Mundo si riserva di impugnare il provvedimento. "È vero che la Calabria è una regione interessata ad oggi in maniera marginale dall'epidemia Covid 19 e ciò - spiega il sindaco di Lamezia Terme, Paolo Mascaro - anche per le condivisibili misure sinora adottate dalla Regione e per il rigore nell'osservare le prescrizioni indicate. Non è però ora il momento di operare strappi laceranti rispetto alle indicazioni date dalla Comunità scientifica".