L'EXTRATERRESTRE

SULLA LUNA

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Durante la seconda passeggiata lunare Irwin trovò una pietra molto diversa da quelle che lo circondavano, leggermente colorata e composta da cristalli. Dopo averla vista Scott disse «Penso che abbiamo trovato ciò per il quale siamo venuti qui» (Kendrick 2013, p. 106): originaria della crosta primordiale della Luna, la pietra sarebbe stata poi datata dell’età di quattro miliardi di anni, coetanea alla nascita del sistema solare. Il Sacro Graal dei geologi lunari. La stampa l’avrebbe battezzata “la Roccia della Genesi”, e Irwin fu convinto di averla trovata per volere divino.

 

FASE DI RIENTRO

SI FA RITORNO AL NOSTRO PIANETA TERRA

AMMARAGGIO

Quando il modulo di comando Apollo ammarò, Irwin uscendo immerse la faccia nell’acqua dell’oceano Pacifico: la missione era conclusa con successo. «Apollo 15 ha esplorato la superficie della Luna con il potere di Dio e di Gesù Cristo» (Noble 2000, p. 184). «Quando terminammo la nostra missione, ho ringraziato gli uomini che hanno progettato e costruito il nostro veicolo spaziale, coloro che ci hanno aiutati a operare durante il volo, i compagni americani che hanno pagato per il nostro viaggio, i cari amici in giro per il mondo che hanno pregato per il nostro successo, e ho ringraziato Dio per averci permesso di lasciare la terra e di esplorare una parte dei Suoi cieli.

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