LO SPIRITO SANTO RISPONDE...

Dr. Samuele Bacchiocchi

Dr, Samuele Bacchiocchi

Dr.Samuele Bacchiocchi

Divine Rest for Human Restlessness

"Riposo Divino Per L'inquietitudine Umana"

 Pagine 184-193

Ed. ADV - Falciani - Impruneta Fi/Italy

3. Ricordati di santificare le feste.

 Lex cerimonialis e LEX MORALIS

 

 

RICORDATI DI SANTIFICARE LE FESTE

"Ricordati di santificare le feste".

Corrisponde al 3° Comandamento umano dell'ultimo Catechismo in uso nella Chiesa Cattolica.

(CCC p. 508 - Libreria Editrice Vaticana - 1993).

Già un individuo penserebbe trattasi di feste di patroni, santi, processioni e cantate.

1.I cattolici del 1950-60 sotto "santificare le feste" capivano vestirsi con abito degno di Dio, andare a messa o andare dietro la statua di tal santo o essere coerente con quelle prescrizioni che col passar dei tempi sono cambiate; così donare un contributo degno per la festa. E' vero?

"I loro idoli sono argento e oro, opera delle mani dell'uomo. Hanno bocca e non parlano, hanno occhi e non vedono, hanno orecchi e non odono, hanno naso e non odorano, hanno mani e non toccano, hanno piedi e non camminano, la loro gola non emette alcun suono. Come loro sono quelli che li fanno, tutti quelli che in essi confidano."              Salmo 115: 4-8 Traduzione moderna Luzzi 2006

"Il vasaio a fatica impasta l'argilla e modella oggetti diversi per i bisogni di tutti i giorni. Con la medesima argilla forma uno dopo l'altro e alla stessa maniera, piatti per mangiare e vasi da notte. Per gli uni e per gli altri é lui che decide a cosa dovranno servire. Poi con la stessa argilla, fa un idolo senza personalità. Ma questa é una fatica sbagliata: egli é appena stato tratto dalla terra e tra poco deve ritornarci e restituire la vita che ha avuto in prestito. Ma lui non pensa che deve morire e che la sua vita é breve. Vuol far concorrenza con chi lavora l'oro e l'argento, imita chi fonde il bronzo e pensa che sia un onore modellare cose false. Ma cenere sono i mvalori in cui crede, le sue speranze sono un pugno di mosche e la sua vita conta meno dell'argilla... idoli che non possono usare gli occhi per vedere, il naso per respirare, le orecchie per ascolare, le dita per toccare, i piedi per camminare. Perché li ha fatti un uomo, uno che ha ricevuto lo spirito solo in prestito." Sapienza 15

"Prendiamo per esempio un falegname: taglia un arboscello, un legno facile da maneggiare. Pratico del mestiere, toglie la corteccia. Con la sua abilità lo lavora e ottiene un oggetto utile per i bisogni di tutti i giorni. Il legno che gli è rimasto lo mette sul fuoco per prepararsi il cibo e sfamarsi. Quel che gli avanza ancora e non serve più a nulla perché storto e pieno di nodi, lo prende e, per occupare il tempo, lo scolpisce. Con la passione propria dei momenti di svago riesce a dargli una figura e ottiene l'immagine di un uomo o di un animale spregevole. Poi lo colora di rosso, prima con una terra speciale e poi con alghe finché non c'é nessuna macchia. Poi cerca un posto adatto dove metterlo, lo pone su una parete e lo fissa con un chiodo; si preoccupa perché non cada. Sa bene che é un pezzo di legno incapace di pensare a se stesso: é solo una statua e ha bisogno di aiuto. Eppure si mette a pregarlo per gli affari, per le nozze, per i figli; non si vergogna di parlare a una cosa che non ha vita. Per la propria salute si rivolge a una cosa debole, per la vita a una cosa morta, per ricevere un aiuto prega chi è senza mezzi, per i suoi viaggi chi é incapace di fare un passo. Per guadagnarsi il pane, per il successo e per il lavoro delle sue mani, chiede aiuto a chi non riesce nemmeno a muovere una mano." (Sapienza cap 13. Seue capitoli 14 e 15 Versione ABU-LDC  Interconfessionale 2001)

La parola "santificare" nel senso più stretto divino e spirituale etimologicamente sta per 'appartare per la Divinità'.

E' opposto a rendere profano, profanare, sacrilegiare.

Qui significherebbe le feste. Le feste in plurale lo spiega meglio e credetemi il profeta Geremia 2600 anni fa circa. Lui lo sapeva per esperienza. Dico LUI intendendo anche quelli che santificavano queste feste. Il Catechismo é per il popolo, più da vicino: i cattolici. Il popolo qui intende le feste comandate dalla Chiesa Cattolica. Esse sono diverse da quelle del Calendario Statale o della nostra Repubblica (le feste intese come nazionali).

Per feste l'ebreo intende invece quelle "cerimoniali" LEX CERIMONIALIS. 7 o più ricorrenze religiose giudaiche che furono abrogate con la morte del vero Agnello di Dio al Golgota. Queste furono quelle incluse nel vocabolo "giudaizzare" che per confusione dottrinale hanno inteso anche la LEX MORALIS i 10 Comandamenti.

Come ho esplicato sul "SABATO", La Legge di Dio si trova scritta nell'Es 20 e Dt 5. Si tratta del Decalogo. Il lettore confonde spesso i versi del capitolo con il numero dei comandamenti: da 1-10. Questi La Chiesa Cattolica, Ortodossa, le Protestanti istituzionali li dividono 3 nella prima Tavola nei rispetti di Dio e 7 nella seconda Tavola nei rispetti del prossimo.

Le fedi riformate invece dividono 4 comandamenti  per Dio e 6 per il prossimo. La Comunità Israelitica addirittura 5 nella prima Tavola e 5 nella seconda. Essi oltre il sabato includono anche il comandamento "Onora il padre e la madre..." nella prima Tavola.

La Chiesa Cattolica oltre eliminare l'osservanza del 7° giorno = sabato ha giunto il 1° e il 2° comandamento così per tornare 10 divise il 9° e 10° condamento.

2."RICORDATI DI SANTIFICARE LE FESTE" ... in realtà questo comandamento nel Decalogo o Codice biblico non esiste. La Tora - la Legge di Dio é un'altra legge che quella dei sacrifici e cerimonie. Nella Legge di Dio questo comandamento non v'é.

Le Sacre Scritture Es 20 - Dt 5 come nella stessa pagina vi può constatare, riferiscono settimo giorno, sabato: adorazione. Questa é l'unica festa che Dio vuole per sè. Queste parole furono proclamate e scritte su Tavole di pietra da Dio stesso. 

"Santificate i miei sabati e siano essi un segno fra me e voi, dal quale si conosca che io sono il Signore vostro Dio". Ez 20: 2

"Se ci tenete alla vostra vita, non trasportate nessun peso nel giorno di sabato, non fate passare niente attraverso le porte di Gerusalemme. Non portate nessun oggetto fuori delle vostre case in giorno di sabato e non fate nessun lavoro. Il sabato lo dovete dedicare tutto a me, come ho comandato ai vostri antenati. Essi non mi hanno ascoltato, non prestato attenzione. Anzi si sono intestarditi a non ubbidirmi e a rifiutare i miei insegnamenti. Ma voi dice il Signore, ascoltatemi bene: non fate passare nessun carico attraverso le porte di questa città in un giorno di sabato; invece, dedicate a me questo giorno e astenetevi da ogni lavoro. Allora i re e i principi che siedono sul trono di Davide entreranno liberamente attraverso le porte di questa città... Ma voi dovrete ascoltarmi e dedicare a me il giorno di sabato senza trasportare pesi e introdurli attraverso le porte di Gerusalemme. Se non lo farete, io darò fuoco alle porte della città e le fiamme bruceranno i suoi bei palazzi. Nessuno potrà spegnere il fuoco". Gr 17 24-27

[Questo fu detto l'anno 601 a.C. L'anno 587 a.C. Nebucadnezar venne e bruciò tempio, mura e la città di Gerusalemme]

Ancora circa  un secolo e mezzo più tardi Neemia ebbe dire e riformare:

"In quel tempo mi accorsi anche di altri fatti: alcuni, in Giudea, pigiavano l'uva in giorno di sabato; altri, sempre in giorno di sabato, trasportavano a dorso d'asino grano, vino, uva, fichi e altra merce fino a Gerusalemme. io li avvertii che non era il giorno per vendere e comprare. Anche gente di Tiro, che abitava a Gerusalemme, si procurava pesce e altre merci per venderle in giorno di sabato agli abitanti della città e della Giudea. Intervenni presso le autorità della Giudea e dissi loro: Vi rendete conto del male che fate? Voi non rispettate il carattere sacro del sabato. Anche i vostri padri hanno agito così, ma Dio ha fatto venire su di noi e la nostra città tutti i mali che ben ricordate. Se non rispettate il sabato voi attirate castighi sugli Israeliti. Diedi ordine di chiudere le porte di Gerusalemme al tramonto prima del sabato e di non riaprirle fino alla sera successiva. Inoltre misi di guardia alcuni miei collaboratori perché non entrasse in città nessun carico in giorno di sabato. Per uno o due sabati alcuni mercanti, con le loro merci di ogni genere, passarono la notte fuori della città. Ma diedi loro questo avviso: Se passate ancora la notte sotto le mura della città, vi farò arrestare. Da allora, di sabato, non vennero più mercanti. Poi ordinai ai leviti di purificarsi e di mettersi di guardia alle porte per far rispettare il sabato".  

[Nee 13: 15-22 Versione ABU-LDC Interconfessionale]   

S. Paolo scriveva alla Chiesa di Colossea: "nessuno ha interferire sulla santificazione di feste"... "erano un'ombra". "La realtà è Cristo". Col 2:16.

 Ciò da un lato significherebbe l'opposto del "santificare le divine feste". S. Paolo dice non necessarie. Trattasi delle feste cattoliche sono opposte a ciò che corrisponde le Volontà di Dio. Sì, non sono necessarie nè quelle tradizionali ebraiche, né quelle papali-cattoliche-romane.

 

La legge Cerimoniale ebbe fine e fu tolta con la morte di Cristo qual Agnello di Dio.  Rm 10: 4 

La LEGGE DI DIO rimase "incambiabile" perché eterna - non fu tolta col N. T.. Mt 5: 17.18  

 

Cosa dice la Bibbia del popolo Israele?

"i loro occhi andavano dietro agli idoli dei loro padri". Ez 20: 29

"Israele rendeva culto al legno, alla pietra, bronzo, argento, oro". Ez 20: 32

"Tu disprezzi le mie cose sante, tu profani i miei statuti". Ez 22: 8

"I suoi sacerdoti violano la mia legge e profanano le mie cose sante, non distinguono fra santo e profano, non fanno conoscere la differenza che passa fra ciò che é impuro e ciò che è puro, chiudono gli occhi sui miei sabati". Ez 22: 26

"Non camminarono secondo le miei leggi... rigettarono i miei precetti... profanarono gravemente i miei sabati". Ez 20: 13

"...avevano rigettato i miei precetti"..."non avevano camminato secondo le mie leggi e avevano profanato i miei sabati". Ez 20: 16

 

3.Vi occorre differenza tra LEX CERIMONIALIS E LEX MORALIS.

Una, le 2 Tavole di pietra - la Lex moralis fu scritta da Dio e deve venir chiamata LEGGE DI DIO.  Is 1:10 / Rm 7:22                                      Essa fu collocata dentro l'Arca dell'Alleanza.    

                                                                                                                                                                                                      L'altra quella levitica delle cerimonie, dei sacerdoti, dei sacrifici & olocausti venne scritta da Mosé in un libro e fu collocata accanto fuori dell'Arca dell'Alleanza nel luogo Santissimo. Questa é la biblica in verità cosidetta LEGGE DI MOSE', e non diversamente.  Dn 9: 13Ft 28: 23

Sulle feste cerimoniali la Bibbia riporta:

"Mosé scrisse questa legge". Dt 31:9

"E dopo che Mosé ebbe finito di scrivere compiutamente le parole di questa legge in un libro...". Dt 31: 21

"...prendete questo Libro della legge e mettetelo allato all'Arca del patto...". Dt 31: 26

Essa aveva esser letta ogni 7 anni. Dt 31: 10

Neemia lesse il Libro di Mosé (Pentateuco?) Nee 13:1

La LEX MORALIS é: "santa,giusta,buona" Rm 7: 12 ; "tutti i suoi precetti sono fermi, stabili in eterno, fatti con verità e rettitudine" Sal 11:7.8       "secca l'erba e il fiore appassisce;ma la parola del nostro Dio dura per sempre". Is 40: 8

La LEX CERIMONIALIS é: "debole e poveri elementi" Ga 4:9 ; "ombra delle cose celesti" Ebr 8:4.5 ; "ombra de' futuri beni, non l'immagine vista stessa delle cose, non può giammai per quei sacrifici che sono gli stessi ogni anno i qual son del continuo offerti, santificar quelli che si accostano" Ebr 10:1

La Scrittura accenna specifacamente "3 feste solenni": Azzimi, Mietitura, Ricolta. Es 23:14

In Lv 23 abbiamo le 7 "feste solenni".

1. Pesach - Pasqua -  La resurrezione di Cristo: Santa Cena

2. Kag Masuot - Pani azzimi: Santa Cena

3. Jom Jomer - Le mannelle - Molti corpi dei santi,risorsero come primizie

4. Sciavuot - Pentecoste - La discesa dello Spirito Santo con i suoi doni

5. Rosh HaShanah - Capodanno - Battesimo di Cristo

6. Jom Kippur - Giorno dell'espiazione - Crocifissione di Cristo

7. Succot - Festa delle Capanne o Fogliame verde - Resurrezione di Cristo

 

CALENDARIO: I MESI DELL'ANNO

1.   Nisan            - Marzo/Aprile

2.   Jjar               - Aprile /Maggio

3.   Sivan            - Maggio/Giugno

4.   Tamus          - Giugno/Luglio

5.   Av                - Luglio/Agosto

6.   Elul               - Agosto/Settembre

7.   Tishri            - Settembre/Ottobre

8.   Masheshvan  - Ottobre/Novembre

9.   Kislev           - Novembre Dicembre

10. Tevet            - Dicembre/Gennaio

11. Shevat          - Gennaio/Febbraio

12. Adar             - Febbraio/Marzo

                                                                           

Iddio dovette pronunciare queste parole attraverso il profeta Isaia 1: 13.14

"Le vostre offerte sono inutili. L'incenso che bruciate mi dà nausea. Non posso sopportare le feste della nuova luna, le assemblee e il giorno di sabato, perché sono accompagnati dai vostri peccati. Mi ripugnano le vostre celebrazioni: per me sono un peso e non riesco più a sopportarle".

In altre Bibbie si parla di: noviluni e sabati e le vostre feste stabilite.

Questo é quello che S. Paolo scrisse ai Gal 4: 10

"Voi osservate giorni e mesi e stagioni ed anni".

E Osea 2: 19 profetizzò:

"...farò venir meno tutte le sue letizie, le sue feste, le sue calendi, e i suoi sabati, e tutte le sue solennità".

 

QUESTO PERCHE' IL VATICANO, I PAPI, LA CHIESA CATTOLICA HA CAMBIATO QUESTO COMANDAMENTO.

SI AVEVA OSSERVARE IL SABATO - SETTIMO GIORNO!

IL PROFETA DANIELE AVEVA SCRITTO 2600 ANNI FA:

"Pronunzierà insulti contro il Dio altissimo e opprimerà il popolo santo:  penserà di modificare le feste e la legge del popolo santo e questo gli sarà dato in potere per tre anni e mezzo" Dan 7: 25

 

 

 

 

 

 

 

SABATO

TRATTATO N. 14

OPERA MISSIONARIA CRISTIANA - PAVIA